giovedì 15 gennaio 2009

Filtro Schuler-Astrodon UV



Salve ragazzi, eccomi qua per la recensione di questo eccezionale filtro selettivo della banda UV, questo filtro ha diversi impieghi nell'imaging planetario, il suo migliore impiego è proprio quello di svelare la configurazione delle nubi dell'atmosfera di venere, cosi' difficili e quasi impossibili da rilevare esplorando lunghezze d'onda all'infuori del profondo UV.

Molti di noi sanno bene che alcuni importanti risultati possono essere ottenuti accoppiando il famoso filtro Wratten N°47 in stack ad un IrCut(e non UV/IrCut) alla camera di ripresa, ma cio' che andiamo a riprendere sono leggerissime sfumature quasi non percepibili a causa della lunghezza d'onda trasmessa dal filtro W47 che si dice lavori nel "vicino UV", questo significa che il picco di trasmissione di questo filtro non è centrato nella banda passante UV ma in quella vicina banda passante, ancora visibile dal nostro occhio umano(dai 400nm in su).

Il W47 come detto prima aveva la scomodita' di dovergli accostare un buon filtro IrCut, dato che la sua curva di trasmissione è caratterizzata anche con una altissima trasmissione dell'IR, questo non piace a noi astroimager, dato che nella ripresa di venere dobbiamo selezionare mooolto precisamente alcune lunghezze d'onda a discapito di altre, quindi se volessimo tentare di riprendere venere con un W47(debolissimo contrasto delle nubi quasi impercettibile ed aleatorio, anche se il filtro è dotato di un ottima trasmissione di picco prossima al 90% della luce totale incidente su quest'ultimo...) dobbiamo ricordarci di accostargli il solito IrCut, ho detto IRCUT e non UV/IrCut, se montassimo questo filtro taglieremmo anche quel poco spettro sotto i 400nm che il povero W47 sarebbe in grado di trasmetterci!

Tornando a questo favoloso filtro, si attesta come il miglior filtro per FOTOMETRIA professionale nel profondo UV, questo filtro infatti è nato piu' per la FOTOMETRIA ultravioletta, ovvero lo studio dello spettro UV ricavato da una fonte luminosa, generalmente si impiega nello studio delle stelle per ottenere dettagli circa l'eta' o l'attivita' di quest'ultime, ma gli standard di costruzione cosi' rigorosi hanno fatto si che nessun'altra casa produttrice rivale potesse "monopolizzare" il commercio di filtri interferenziali nello spettro UV cosi come ha fatto Schuler-Astrodon!

Questo filtro del diametro classico 31.8mm è cosi' denso e quindi scuro la cui trasmissione di luce incidente al filtro risulta poco superiore al 60%, è un filtro da utilizzare con telescopi di generosa apertura(da 150mm in su) accostato a camere di ripresa i cui tempi di posa superino il SECONDO, a seconda della focale che si intende utilizzare(dato che all'allungamento della focale corrisponde una diminuzione della luminosita' dell'oggetto nonchè una diminuzione del contrasto).

Questo filtro quindi non si puo' utilizzare in nessun modo per osservazioni VISUALI, ma solo per riprendere tramite camere astronomiche sensibili all'ultra-violetto.

Con le normali webcam risulta problematico l'uso di questo filtro, ed a volte anche impossibile, dato che le normali webcam non modificate non consentono di scendere con i tempi di esposizione vicino al SECONDO,è da utilizzarsi quindi con camere di ripresa della serie Imaging Source, Magzero o altri marchi astronomici!

La cosa fondamentale che discrimina il Baader U Venus filter, la cui versione da 31.8mm è stata ritirata dal commercio a causa di un errore di produzione, è che quest'ultimo soffre di un disastroso errore di produzione della superficie selettiva UV...questo filtro oltre a far passare la famosa lunghezza d'onda UV non blocca tutto lo spettro restante, ma ha una residua trasmissione anche nell'IR il che costringe i sfortunati possessori di questo filtro ad accostargli ancora una volta il solito filtro IrCut(e non UV/IrCut!) proprio come accadeva per il W47, ma qua parliamo di filtri selettivi il cui costo supera con molta facilita' 100 euro!

Un errore cosi' grave che Baader ha deciso di ritirare dal commercio la versione "maledetta" 31.8mm e producendo un ultima versione, rivisitata e risistemata sotto questo problema, da 2" di diametro, il cui costo supera i 240 euro!!!!

Dal punto di vista della trasmissione il filtro Baader U venus filter risulta molto piu "trasparente" rispetto allo scurissimo schuler UV, ma questo non significa nulla, il contrasto dello schuler UV anche se meno luminoso del Baader è di gran lunga superiore, perchè il picco di trasmissione è centrato nei 365 nm(la banda fotometrica di Johnson, quella per capirci piu' precisa nell'emissione delle nubi di venere) mentre il Baader è centrato nei 355.

Allego qua di seguito le curve di trasmissione dei due filtri paragonati, per rendere piu' evidente a tutti voi il livello di selettivita' adottata dallo Schuler UV.



Fortunatamente lo Schuler UV risulta praticamente "impenetrabile" dalla lunghezza d'onda IR, il che rappresenta l'ottima fattura del filtro che non necessita di alcun filtro IrCut aggiuntivo, bloccando tutto il resto dello spettro all'infuori dell'UV!

Allego anche un documento/test effettuato dall'astrofilo pellier del test effettuato su questa simpatica caratteristica dello Schuler UV di bloccare totalmente l'IR, mentre per lo sfortunato Baader U venus filter le cose sono mooolto piu' complicate...

http://www.astrosurf.org/pellier/comparuvfilters

Ed in fine per i meno "poliglotti" allego la traduzione del test in lingua italiana(utilizzate acrobat reader per leggerlo!)...

http://www.skypoint.it/ddl/allegati/AP-2989.pdf

Ciaooo!

Nessun commento: